domenica 25 agosto 2019

GREST 2019 ISPIRATO AL FILM DI ANIMAZIONE “TOY STORY”


UNA PARTENZA IN SALITA
Una volta per organizzare un grest (oratorio estivo) era sufficiente aprire i cancelli del nostro oratorio e i bambini in poco tempo riempivano aule e spazi pronti a scatenarsi in giochi, balli, momenti di riflessione e gite (storiche quelle alla “Ticinella”, alle “Bolle Blu” e l’uscita in bicicletta a San Marco a fare il bagno nell’Agogna).
Nel 2019 mettere in pista un grest è diventato complicato come chiedere il permesso di costruire una casa o di aprire un ristorante: prima di varcare il solito cancello, lo stesso che si apre da decenni, bisogna presentare la SCIA in Comune, a questa segue una comunicazione da fare all’ASL per poter servire un piatto di pasta caldo; si deve poi ricavare lo spazio per una nuova mensa perché la legge non consente di mangiare e giocare nel medesimo salone. La parrocchia non può più essere l’organizzatrice dell’oratorio estivo perché qualcuno ci ha visto un “fine di lucro” e quindi bisogna appoggiarsi a delle associazioni create appositamente con conseguente aggravio di costi e burocrazia.
Questa doverosa premessa è stata fatta solo per ringraziare tutte le persone che non si sono arrese di fronte ad una situazione che all’inizio pareva ingarbugliata e complicata a tal punto da rendere addirittura in forte dubbio lo svolgimento del grest stesso. Su tutte GRAZIE di cuore a Carmelo che ha seguito l’iter burocratico con il Comune, ad Augusta  per tutta la parte alimentare interfacciandosi con l’ASL di Borgomanero, e a Don Eugenio che ci ha da subito stimolato a fare le cose nella norma senza arrenderci alle difficoltà che via via si presentavano.







I TANTI GRAZIE!   
Un GRAZIE di cuore a tutti i genitori ed adulti che quest’anno sono stati coinvolti in vari modi nell’organizzazione (distribuzione pasti e merenda, gestione della segreteria, approntamento della sala mensa, organizzazione delle gite, ecc…) nella speranza di poter contare su di loro anche negli anni a venire, insieme ad altri che vorranno aggregarsi… le porte dell’oratorio sono sempre spalancate!
Già da diversi anni siamo fieri che sulle magliette degli animati compaia il logo dell’AVIS ed anche quest’ anno Mariangela e il suo consiglio direttivo hanno confermato il sostegno alla nostra attività offrendoci le t-shirt per tutti i bambini… GRAZIE MILLE!
Abbiamo già ringraziato Augusta per la parte burocratica, ma va aggiunto un altro ringraziamento, da dividere con i cuochi ed il personale addetto alla cucina della Casa Famiglia, per la gestione precisa e molto apprezzata  della mensa che ha sfamato i bambini ed animatori per tutta la durata del grest.
Fondamentale è risultata la stretta collaborazione con l’ASD Si Sport alla quale ci siamo appoggiati per la parte “fiscale” con il tesseramento degli iscritti al CSI e la relativa copertura assicurativa. A questo aggiungo un GRAZIE per aver messo a disposizione per tutte e tre le settimane i campi da beach, calcetto e tennis senza chiedere nulla in pagamento. Stesso discorso per il tendone reso disponibile per l’intera giornata della serata finale ed anche il giorno successivo per la messa in ordine. GRAZIE ancora per il dolce offerto alla pizzata della serata finale ed un GRAZIE dagli animatori per le magliette tecniche personalizzate e le sacche porta oggetti avute in regalo. GRAZIE infine per averci fatto sempre sentire come persone di casa e mai come degli ospiti … GRAZIE DI CUORE!



LE GIORNATE
Sono stati 22 giorni vissuti intensamente: apertura ormai consolidata con la nottata dell’oratorio a vedere il film di “Toy Story 1” prima di andare a nanna nei sacchi a pelo e materassini preparati in salone. L’indomani, dopo un bel risveglio muscolare e un’abbondante colazione, tutti a messa per accompagnare gli animatori nel ricevimento del “mandato” ed alla loro presentazione alla nostra comunità ed ai genitori degli animati. Da lunedì 8 luglio per tre settimane i bambini e i ragazzi, divisi in 8 squadre (4 per i grandi e altre 4 per i piccoli si sono sfidati a colpi di cacce al tesoro ed all’oggetto, tornei sportivi, giochi con l’acqua, ecc… Al mattino spazio al momento scenetta seguito dalla riflessione guidata da Don Eugenio. Un’oretta di compiti divisi per classi e poi ancora un’oretta di laboratori ad ampia scelta tra calcio, pallavolo, dodgeball, giornalismo, ballo, canto, art design, calciobalilla, teatro ecc… Alle 12 pausa pranzo divisi sempre in gruppi fino alle 14 quando riprendono le attività organizzate; alle 17, solo dopo aver consumato la merenda, balli e canti finali prima di andare a casa.
Ogni settimana veniva arricchita da una gita in pullman; le mete di quest’anno sono state la piscina “TRE RE” di Fara Novarese, l’AQUADVENTURE PARK di Baveno ed il parco acquatico ONDALAND a Vicolungo (NO). Atto conclusivo sabato 27 luglio. Sotto un gremitissimo pala-SISPORT, ragazzi e genitori hanno consumato più di 80 pizze giganti calde e buone arrivate dalle pizzerie d’asporto locali. A stomaco pieno tutti pronti a godersi lo spettacolo, chi ad assistere e chi al centro della scena, fatto di canzoni, balletti, scenette e tanto altro preparato da ogni gruppo insieme all’animatore di riferimento. Prima dei saluti e degli abbracci finali (con qualche lacrima a testimonianza dell’affetto che nasce tra i ragazzi in queste intense giornate) tutti in pista a ballare le canzoni che hanno fatto da colonna sonora a questo fantastico grest!



ABBIAMO PENSATO ALL’AMBIENTE
E’ stato anche il primo grest “ecologico”. L’introduzione del sacco conforme ha rappresentato uno stimolo in più per intraprendere scelte costose ma coraggiose capaci di guardare meno al portafoglio e più all’ecosistema in cui viviamo. Abbiamo così acquistato posate, bicchieri e piatti in materiale biodegradabile al 100 % che finivano direttamente nella raccolta dell’organico. Anche le vettovaglie utilizzate per la serata finale (posate, piatti pizza, bicchieri e coppette per il dolce) erano tutte in “materbi” o altro materiale da conferire in organico. Abbiamo poi differenziato meglio tutti gli altri rifiuti: la plastica, la carta e il cartone, i tappi delle bottiglie, i metalli e addirittura i bastoncini di legno dei ghiaccioli. Il risultato è che in tre settimane si sono prodotti solo 2 sacchi bianchi di materiale “indifferenziato”… un successone!
Il costo del materiale biodegradabile è ancora molto alto rispetto alla plastica ma le ultime leggi in materia “salva ambiente” che mettono al bando bicchieri e piatti in plastica ci mostrano come le nostre scelte vadano nella giusta direzione. Un plauso agli animatori e a Gabriele in particolare che si sono adoperati per istruire i bambini su come differenziare,  solo dopo aver approfondito loro stessi le caratteristiche dei rifiuti. A fine giornata, soprattutto nella prima settimana, sono stati sempre loro a sporcarsi le mani per aprire i sacchi e rimettere a posto i rifiuti che erano stati differenziati male o erroneamente.



IL CUORE DEL GREST
Chiudo questo articolone con il GRAZIE più sentito che va detto, anzi gridato, al gruppo degli animatori e capo animatori. Per loro il grest parte verso il mese di aprile quando ci si trova per decidere il tema conduttore, per iniziare a pensare ai giochi, per scrivere i copioni delle scenette. Dalla fine della scuola gli impegni per molti diventano giornalieri perché ora è tempo di preparare le scenografie (bellissima quella all’ingresso sul cancello!), pitturare i segnapunti e i cartelloni, dettagliare i giochi e imbastire i laboratori. Non manca il tempo dedicato alla formazione: si inizia con la partecipazione al percorso proposto dall’oratorio di Borgomanero per poi passare  a delle riunioni di approfondimento e specifiche fatte nel nostro oratorio con i soli animatori che verranno a fare servizio a Santo Stefano.
Quest’anno l’età media degli animatori si è abbassata di molto perché diversi “vecchi” animatori sono stati impegnati chi con l’esame di maturità, chi con l’alternanza scuola-lavoro e chi con il lavoro vero e proprio. Queste importanti defezioni all’inizio hanno messo un po’ giù il morale dei nuovi animatori perché sentivano di perdere delle guide, dei compagni con cui lo scorso anno avevano stretta amicizia; l’altra faccia della medaglia era però rappresentata da un maggior stimolo che nasceva nel cuore di questi ragazzi per fare bene, per fare meglio e per non fare rimpiangere gli assenti. E così ci hanno messo davvero tanto impegno, tanta fatica, e tanto cuore… e la loro prova di “maturità” l’hanno superata alla grande. Siete stati eccezionali, avete fatto gruppo anche nei momenti di difficoltà quando non è semplice chiedere scusa e girare la pagina per ricominciare. L’augurio è che possiate continuare ad essere delle persone così “belle” e generose in futuro e non solo fra le mura dell’oratorio ma anche in famiglia, fra gli amici e nell’ambito lavorativo. Ecco i loro nomi: ILARIA C., MARTINA, STEFANO, SIMONE, ANDREA, BILAIL, CAMILLA, DAVIDE, DENIS, DIEGO, ELISABETTA, FEDERICO, GABRIELE, GIULIA, ILARIA F., KARA’, LORENZO, LUCREZIA, MARIKA, MATTIA, MICHELE, NABIL, SARA, SILVIA, SOFIYA e VERONICA.






LA PAROLA AI COORDINATORI
Abbiamo indirizzato a Ilaria, Martina, Stefano e Simone, che hanno coordinato il grest di quest’anno, alcune domande…

Due domande per Ilaria e Stefano
       1) Essere studenti universitari e tra un esame e l’altro trovare il tempo e le energie per partecipare alle riunioni e coordinare il grest...cosa vi spinge a questo preziosissimo servizio verso i più piccoli della comunità?

(ILARIA) Essendo due cose totalmente diverse per me non è un problema conciliarle perché facendo una si fa una "pausa" dall'altra e i bambini ti danno una carica immensa per poter iniziare un nuovo anno universitario. Quindi, con un po' di organizzazione e con tanta voglia di fare e di esserci, si riesce a fare tutto e bene.

(STEFANO) Offrire un po' del mio tempo e della mia esperienza in cambio di una quantità incredibile di energia e vitalità ... è questo che mi spinge a tornare ogni anno!

     
       2) È il quarto anno che siete coordinatori del grest...quali differenze dalla “prima volta”?


(ILARIA) Il primo anno era un po' un caos, non sapevo bene cosa dovevo fare di preciso con tutti. Adesso l'esperienza si fa sentire, sono anche meno preoccupata su ciò che devo fare durante la giornata o durante le gite o con i genitori.

(STEFANO) Dal primo anno c'è stata una bella svolta generazionale tra gli animatori, e tra i bambini ogni anno qualche faccia nuova in più. Per il resto, l'ambiente famigliare di Santo Stefano è sempre una garanzia!

Due domande per Martina e Simone
       1)   Avete dimostrato che è possibile coniugare lo studio ed un esame di maturità con la coordinazione di un grest ...quanto è stato faticoso? Se tirate le somme alla fine sono maggiori i sacrifici o le soddisfazioni avute?

(MARTINA) Se il grest fosse cominciato prima come gli anni passati mi sarei messa le mani nei capelli, perché sarei dovuta restare sui libri tutta la prima settimana per arrivare preparata all'orale. Fortunatamente, sono riuscita a finire tutto in tempo e ho potuto svolgere il mio ruolo da coordinatrice senza ansie. La preparazione del grest di giugno e la maturità mi hanno messa davanti a delle scelte, dare la priorità allo studio invece che aiutare i miei colleghi animatori non è stato facile, ma alla fine i risultati ottenuti sono stati più che soddisfacenti!

(SIMONE) Sicuramente coniugare la scuola e tutti gli altri vari impegni che si hanno durante l'anno con la preparazione e l'organizzazione del Grest richiede impegno e in certi casi sacrificio, ma potersi incontrare con gli altri animatori risulta essere piacevole e vedere il grest riuscire e funzionare regala moltissime soddisfazioni e ti ripaga degli sforzi fatti!


2)  Da animatori a capo animatori...quali differenze principali tra questi due ruoli?

(MARTINA) quando sono diventata animatrice ho scoperto che il lavoro dietro il grest è veramente tanto, ma la fatica veniva ricompensata ogni anno dai bambini sempre contenti di venire in oratorio. Quest'anno, da capo animatrice, ho sentito ancora di più la responsabilità di ogni mia azione. Essere coordinatore non è semplice, animatori, bambini e genitori si affidano a questa figura, essere pronti in qualsiasi situazione è fondamentale.

(SIMONE) In primis, il rapporto con gli animati è diverso: non avendo una squadra, una classe e un laboratorio da seguire il rischio è quello si stare poco con loro, anche se devo dire che alla fine, tolto in non poter giocare con loro durante il pomeriggio divisi in squadre, per il resto il mio rapporto con gli animati non è mutato rispetto agli scorsi anni...
Secondariamente, anche con gli altri animatori il rapporto cambia per via del ruolo: personalmente, ho cercato di fare l'esatto contrario e di vivere il mio rapporto con loro esattamente come lo vivevo gli altri anni da "semplice animatore"...in tutto ciò, ci sarebbe poi da chiedere ad animati e animatori se sono riuscito in questoJ , ma fondamentalmente credo che queste siano le principali differenze pratiche...


Una domanda per tutti
Quale cosa ricordate con maggior gioia e quale invece la fatica più grande che avete affrontato in questa edizione del grest?

(ILARIA) La cosa più bella sono i sorrisi e gli abbracci dei cambino che ti fanno capire che stai facendo la cosa giusta e ti danno una super energia. La fatica è stata più che altro fisica, sono passata da stare seduta 8 ore a studiare a correre in giro per 10 ore

(STEFANO) la gioia più grande è stata ricevere i ringraziamenti dalle mamme dei bambini "nuovi" per l'inclusione e l'integrazione che siamo riusciti ad offrire. Di fatiche ce ne sono state tante, ma con loro sempre anche grandi soddisfazioni!

(MARTINA) la fatica che ho affrontato quest'anno è stata il primo giorno. Sono tornata a casa alla sera che ero distrutta e delusa perché avevo fatto tutto tranne che l'animatrice, ho avuto pochissimo tempo per stare in mezzo ai bambini. Per fortuna dopo quel giorno abbiamo cominciato a ingranare nella direzione giusta! La cosa che ricordo con gioia invece sono stati i feedback positivi da parte sia dei bambini che dei genitori. Sono io quella che ha intrattenuto le relazioni con questi ultimi e mi ha fatto molto piacere ricevere i loro complimenti che poi riferivo agli altri animatori nelle riunioni serali. Sapere che i bambini vengono in oratorio e tornano a casa con il sorriso sulle labbra, facendoci guadagnare così la loro fiducia e quella dei loro genitori, dà sicuramente a noi animatori quella carica in più che ci spinge a continuare questo servizio per la comunità.

(SIMONE) Come ogni anno, la gioia più grande per me è vedere che i bambini il venerdì della terza settimana di grest vorrebbero che il lunedì successivo ne iniziasse una quarta: questo, secondo me, è motivo per tutti noi animatori di orgoglio e soddisfazione perchè è la prova evidente che in 3 settimane gli animati si sono divertiti e si sono sentiti in un certo senso parte di una grande famiglia...oltre a questo, tanti sono stati i momenti divertenti tra noi animatori e con gli animati!
Se devo trovare una cosa che ha richiesto grande sforzo e "fatica" da parte mia, penso che sia stata la gestione del gruppo animatori in generale: ciò che ho cercato di fare è stato far sì che tutti collaborassero il più possibile tra loro e che il gruppo fosse unito, cercando in tutto ciò di essere (nel limite del possibile) di fianco a loro e non sopra di loro, nonostante il mio nuovo ruolo...



Ci sono animati e animatori che coltivano le amicizie nate nel grest ancora per diverso tempo prima che la scuola e gli impegni di routine non prendano il sopravvento. Sarebbe bello far rivivere questo clima anche durante l’anno e non solo aspettando che arrivino queste tre settimane accaldate di luglio… le proposte cercheremo di non farle mancare, a genitori e figli la sensibilità e libertà di coglierle o meno.

A PRESTO E VIVA L’ORATORIO!!!!

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