lunedì 28 luglio 2014

Il gruppo del post cresima in trasferta a Cannero (VB) – 18/19/20 luglio



Per il secondo anno consecutivo il gruppo del post cresima (dai ragazzi chiamato R.P.C.) ha concluso il cammino di catechesi iniziato ad ottobre con un breve ma intenso soggiorno presso la casa dei padri assunzionisti di Cannero, in provincia di Verbania, in una cornice splendida che unisce in un unico colpo d’occhio il lago Maggiore, la montagna ed un castello pieno di fascino e mistero immerso nell’acqua.
Siamo partiti venerdì sera dalla nostra piazza. Qui ci attendeva Don Eugenio che ci ha donato la benedizione del Signore affinché il viaggio e il soggiorno andassero nel migliore dei modi. Arrivati a destinazione dopo circa un’ora di viaggio siamo stati accolti da un’abbondante cena preparata da Pia e Danilo, cuochi e custodi della casa. Una volta rifocillati ci siamo divisi in due gruppi, ognuno dei quali a turno si sarebbe premurato di sparecchiare la tavola e lavare i piatti durante il soggiorno (numerosissime le stoviglie visto il numero di presenze!!!).

Tutti in camerata poi per disfare le valigie e per preparare i letti per la nottata (premio per l’ordine a Mattia che ha riposto in un sol colpo il contenuto della valigia nell’armadietto… lanciando tutto!). Prima però di coricarsi è tempo di una breve riunione in cui spieghiamo ai ragazzi il programma e il tema di questa esperienza. Abbiamo dato il titolo “CANNERO…LA SCELTA GIUSTA”. Il  tema è proprio quello della SCELTA. Molti dei ragazzi presenti hanno da poco “scelto” cosa fare dopo la III media e questa sarà per loro una delle tante scelte che influiranno in maniera importante sul cammino della loro vita. Abbiamo cercato di far capire loro quanto sia importante scegliere “bene”, riflettendo con la propria testa, con il proprio cuore, cercando al massimo di limitare i condizionamenti esterni, soprattutto se arrivano da “capi branco” o da persone che preferiscono apparire prima ancora di essere.


L’indomani è il giorno della camminata. Il percorso studiato è quello di un anello di circa 14 km. che attraverso boschi e sterrati ci porta a vedere lo splendido paesaggio da diverse angolazioni. Ovviamente i ragazzi non sanno quanto è lunga l’escursione altrimenti difficilmente si sarebbero schiodati dalla casa che ci ospita. Nostra guida boschiva e spirituale sarà Padre Sandro che nonostante abbia superato da un po’ la settantina risulta più agile e atletico di alcuni di noi. Il percorso è davvero molto bello e quasi tutto immerso nei boschi, quando si esce dal verde gli occhi possono ammirare le varie insenature del lago e la molteplicità di colori che assume a seconda di ciò che riflette sulle acque e della posizione del sole che gioca a nascondersi fra le nuvole. A metà percorso, nell’abitato di Viggiona, ci fermiamo per la pausa pranzo. Consumiamo il pranzo al sacco e ci godiamo all’ombra di qualche albero il meritato riposo; non possono mancare le carte e così via ad un mini torneo di scopa d’assi. Prima di ripartire facciamo visita alla chiesa del paese, molto grossa rispetto all’esiguo numero di case che vediamo lì intorno. All’ingresso troviamo esposta una foto gigante riportante una donna con un bambino… si tratta di Gianna Beretta in Molla. Padre Sandro ci racconta che era una pediatra che nel 1961, verso il termine del secondo mese di una nuova gravidanza, la quarta per lei, fu colpita da un tumore all’utero. Prima dell'intervento operatorio di asportazione del fibroma, pur rimanendo consapevole dei rischi e dei danni che sarebbero potuti insorgere durante la gravidanza, chiese al chirurgo di salvare la vita che portava in grembo, anche a scapito della sua, affidandosi alla preghiera ed alla Provvidenza: preferì morire anziché accettare cure che arrecassero danno al feto. Fu canonizzata nel 2004 da papa Giovanni Paolo II.  
Riprendiamo il viaggio verso casa ma la strada è ancora molto lunga e qualche intoppo dovuto alla segnaletica poco chiara ce la fa allungare ancora di più. Partiti alle 9 del mattino facciamo ritorno alle 15.30 stanchi, esausti ma felici della giornata trascorsa. Per riprendere le forze ci infiliamo il costume ed andiamo a fare un tuffo nelle acque tiepide del lago.
Ci voleva una super cena per riprendere completamente le forze ed ecco allora che Pia ci fa gustare la sua pizza casereccia… mitica! Sbrigate le pratiche in cucina è tempo di giocare tutti insieme fino a quando la luce solare ce lo consente: e così grandi e piccoli si sfidano in giochi di abilità e di strategia, il luogo si presta molto bene anche ad un nascondino speciale dove pensate che una ventina di persone non sono riuscite a trovarne una sola che si era nascosta così bene che alla fine pensavamo di fosse dileguata nel nulla… bravo Matteo!
Padre Sandro per darci la buona notte ci racconta delle storie e degli aneddoti che tutti, grandi e adulti porteremo nel nostro cuore: storie vere e romanzate che ci raccontano di anime, angeli custodi e persone normali che riescono, con il loro vissuto e il loro operato a migliorare il mondo.

E’ domenica e il meteo non ci dà una mano. Il sole esce di tanto in tanto fra nuvoloni neri e carichi di pioggia, non possiamo rischiare una visita alla vicina Cannero Riviera o fare un tuffo nel lago. La carta di riserva è quella di un grande gioco capace di far riflettere i ragazzi su quello che sono i problemi di oggi legati alle scelte di chi ha il compito di amministrarci… è il gioco del CANDIDATO SINDACO!!!
Le squadre di lavoro formate il primo giorno sono ora diventate delle liste di un’immaginaria elezione comunale. Ogni gruppo dovrà trovare il proprio candidato sindaco, il simbolo del partito, uno slogan pubblicitario. A ciascuna lista viene consegnato un foglio che riporta delle problematiche importanti e di stretta attualità inerenti alla città che dovranno governare in caso di vittoria: sport, cultura, scuola, isole pedonali, commercianti, turismo… sono solo alcuni dei temi che dovranno trattare. Ogni candidato assessore si prenderà a cuore una questione e dovrà esporre le proprie idee di fronte ad una giuria che valuterà se la sua proposta sarà più convincente di quella dell’assessore della lista concorrente.
Dopo la parte di studio è il momento della discussione di fronte alla giuria e al pubblico (cominciano ad arrivare dei genitori che hanno deciso di trascorrere la giornata insieme a noi). Ci si ritrova in un’aula con vista panoramica su tutto il lago, da una parte la lista PDolfi con candidato sindaco Andrea Dolfi, dall’altra parte la lista giovani R.P.C. con candidato sindaco Andrea Fornara. La giuria tecnica è presieduta da Padre Sandro mentre una giuria di bambini darà il premio alla squadra più “simpatica”. Parte la discussione e pare di essere davvero dentro una battaglia elettorale, ognuno espone le proprie considerazioni e possibili soluzioni, dalla giuria scaturiscono domande che cercano di minare la sicurezza dei futuri assessori (e qualche volta l’intento va fino in fondo!) e si arriva anche a veri scontri verbali per difendere le proprie idee e le proposte messe sul piatto. Dopo più di un’ora di serrato confronto è tempo per la giuria di decretare il futuro sindaco. Sul risultato di 2 preferenze a 2 toccava a Padre Sandro regalare il punto decisivo… dimenticavo di dire che alla squadra che perdeva l’elezione toccava lavare i piatti del mezzogiorno… ecco anche il perché di tanta grinta e lavoro espressa in tutti i momenti della mattinata. Padre Sandro, a sorpresa, assegnava un punto ciascuno senza decretare uno sconfitto ma riconoscendo da entrambe le parti delle belle idee che andrebbero sviluppate insieme. La sua proposta è quella di un consiglio comunale condiviso dove una squadra governerà per i primi 2 anni mentre l’altra fungerà da vice (vice sindaco, vice assessore, ecc…) poi per gli altri 2 anni si invertiranno i ruoli. Solo per la cronaca la giuria dei piccoli ha eletto, anche qui al fotofinish 3-2 , la squadra di PDolfi come gruppo più simpatico.

Tra l’ora di pranzo e il pomeriggio arrivano quasi tutti i genitori dei ragazzi. Il momento più importante ora è la S. Messa delle 16…tutta per noi. Padre Sandro dall’altare ricorda ai ragazzi di pregare per i loro genitori e ai genitori dice di pregare per il bene dei propri ragazzi, solo in un clima di reciproco affetto le parole del Signore trovano terreno fertile. Durante l’omelia ci racconta anche una delle sue storie per farci capire cosa veramente significhi la parola “amore”, ben distante da quello che è l’interesse, il denaro, l’egoismo e l’avidità che gli uomini possono provare.
Finita la celebrazione è tempo di merenda e di saluti prima di riprendere le auto e fare rotta verso Santo Stefano. È tempo anche per ringraziare Pia, Danilo e la loro famiglia per l’ospitalità ricevuta e per i deliziosi pasti consumati. Ringraziamo Padre Sandro per averci fatto da guida nella camminata e per aver tenuto dei momenti di riflessione ai i ragazzi fatti di parole semplici che sono entrate in fondo al cuore di tutti. Ringraziamo i genitori che hanno concesso ai loro figli di vivere questa esperienza, ringraziamo Don Eugenio che ci ha convinto a riproporre questa due giorni aiutandoci a superare alcune perplessità iniziali. A questo va aggiunto un GRAZIE a chi, nel passato, ha accompagnato gruppi come questi in luoghi diversi ma con le medesime finalità… se oggi abbiamo la voglia di fare ciò è merito anche loro, è forse quel seme piantato che a distanza di anni comincia a dare dei germogli. Sperando che altri semi diano frutti  fra qualche anno non ci resta che salutare e dare appuntamento, ai ragazzi del R.P.C. e agli altri ragazzi che vorranno far parte del gruppo, all’inizio delle attività programmato fra la fine di settembre ed i primi di ottobre. Buone vacanze a tutti!
Sandro e Luca

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